Per chi è molto attento all’ecologica e all’impatto ambientale circa i consumi energetici troverà nello scaldabagno a energia solare il prodotto ideale per le proprie esigenze. Come funziona il boiler solare? Quale scegliere tra i prodotti in circolazione, come si adatta al proprio impianto termico? Domande a cui proveremo a rispondere in maniera chiara e dettagliata nella nostra guida qui dedicata all’argomento. Lo scaldabagno a energia solare, detto anche serbatoio di accumulo, è considerato parte integrante dell’impianto solare termico, offrendo il suo fondamentale contributo alla produzione di acqua calda sanitaria, e in genere viene installato includendo i kit di raccordo, le valvole e gli accessori di caricamento necessari per il funzionamento completo dell’impianto.
Installare lo scaldabagno solare
Lo scaldabagno a energia solare riesce a a mantenere calda anche per diversi giorni l’acqua prodotta dai pannelli o dai collettori, e funziona tramite un sistema di accumulo e distribuzione dell’acqua riscaldata che permette di ottimizzare al massimo i consumi, raggiungendo secondo i calcoli degli esperti un’indipendenza dai combustibili fossili pari a circa l’80 per cento. Nella scelta del boiler solare bisogna tenere conto dei seguenti fattori:
- Capacità
- Isolamento
- Tipologia di impianto solare utilizzato
- Costi di installazione
In genere un impianto familiare ha una portata d’acqua di 150 litri, ma può arrivare anche ai 2000 litri per unità più grandi, e all’interno del meccanismo di funzionamento la resa del boiler sarà tanto maggiore quanto più efficiente sarà il suo isolamento.
Come funziona lo scaldabagno energia solare
La questione che tutti si pongono è naturalmente come fa il boiler a mantenere l’acqua sanitaria calda nel momento in cui non c’è il sole. Lo scaldabagno è progettato per essere sì alimentato direttamente dai pannelli fotovoltaici, ma in caso di necessità interviene in sostegno la rete elettrica in corrente alternata. Il boiler solare
presenta infatti due interruttori, uno dalla parte dei pannelli fotovoltaici che si attiva quando c’è il sole consentendo all’energia naturale prodotta di riscaldare l’acqua. Sotto una certa soglia regolabile, ma anche quando viene prelevata una elevata quantità di acqua in poco tempo, interviene la corrente elettrica attraverso la resistenza collegata, mediante il secondo interruttore.
Dove mettere il boiler
A seconda del tipo di impianto solare a disposizione, cambia anche il posizionamento dello scaldabagno, per cui possiamo avere tre possibilità:
- Circolazione naturale
- Circolazione forzata
- Impianti a svuotamento
Nel primo caso il boiler è sopra il collettore fotovoltaico, l’installazione è semplice ma lo scaldabagno non può superare certe dimensioni, ed essendo posizionato fuori casa nei mesi invernali perderà in efficienza. Nel sistema a circolazione forzata si utilizza una serpentina direttamente nel boiler, posizionata all’interno della casa: l’installazione è più complessa e richiede tecnici specializzati, e lo si predilige quando è necessario produrre una grande quantità di acqua calda, oppure qualora non sia possibile posizionare il boiler sul tetto.
La terza e ultima modalità è di recente introduzione e prevede un serbatoio di drenaggio che svuota il boiler solare quando la pompa di circolazione è ferma: in questo modo si evitano problemi di stagnazione del fluido antigelo, ed è possibile attivare l’impianto unicamente quando la pompa di circolazione è ferma.
Il costo dell’impianto a energia solare
Parlando in termini di costi, come sappiamo l’investimento iniziale è più elevato quando si utilizzano sistemi con energie rinnovabili, ma nel medio e lungo periodo il risparmio è maggiore. Se dobbiamo acquistare solo il boiler ce la possiamo cavare con una spesa intorno ai 500 euro,
ma l’esborso diventa superiore se dobbiamo accoppiare boiler solare e pannello, per cui si arriva a raggiungere i 3.000 euro. Ricordiamo che esistono bonus fiscali e agevolazioni per acquisti di impianti solari per cui è possibile ottenere rimborsi parziali sull’investimento. Nel computo delle spese dobbiamo aggiungere anche 100-150 euro per l’installazione dei necessari kit di raccordo.
Per quanto riguarda i consumi lo scaldabagno a energia solare presenta al suo interno un contatore per calcolare l’energia elettrica prelevata dalla rete, che, associato a quello dell’acqua calda, consente di stabilire con esattezza il costo dell’energia che andremo a consumare ogni qual volta non potremo fare affidamento sull’energia naturale prodotta per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
Conclusioni
Chi è votato alla causa green non può fare a meno di optare per uno scaldabagno a energia solare da accoppiare al proprio impianto fotovoltaico. I miglioramenti sono evidenti sul fronte dei consumi in bolletta, ma anche per le prestazioni e la manutenzione del boiler, che non presenta in maniera rilevante quei fastidiosi depositi di calcare che limitano nel tempo le performance dello scaldino a gas. L’installazione non è invasiva, e come manutenzione necessita solamente di una pulizia periodica o al massimo della sostituzione della resistenza, operazione semplice e poco costosa. Inoltre il boiler solare risolve alla radice il problema del poco flusso ai piani elevati o in caso di prelievi contemporanei di acqua calda, poiché non vi sono strozzature nel sistema di irradiamento e propagazione.