Lo scaldabagno è un elettrodomestico indispensabile nelle nostre case perché produce l’ACS, ovvero l’acqua calda sanitaria, che usiamo quotidianamente per lavarci, per la cucina, per fare la lavatrice, la lavastoviglie etc. Non è semplice scegliere lo scaldabagno adatto alle proprie esigenze, in quanto in commercio ci sono tantissimi modelli, da quelli elettrici, a gas a quelli a legna. I modelli di ultima generazione assicurano ottime prestazioni a basso consumo d’energia.
L’importanza della manutenzione
Fare manutenzione è importantissimo affinché lo scaldabagno funzioni al meglio, evitando i problemi più comuni e fastidiosi, quali la formazione del calcare e della ruggine, la perdita d’acqua, il fischiettio, il blocco del prodotto e così via. Ricordiamo che la manutenzione può essere effettuata da un tecnico specializzato nel settore ma si può eseguire anche fai da te.
Una domanda che si pongono molti utenti è quanto dura lo scaldabagno, ogni quanto va cambiato. In quest’articolo cercheremo di dare una risposta esauriente a questo quesito.
Ogni quanto va cambiato lo scaldabagno?
Come abbiamo già detto, i problemi relativi al malfunzionamento dello scaldabagno possono essere molteplici. Uno scaldabagno, tenuto in ottime condizioni, può durare anche venti anni. Dunque è consigliabile sostituirlo dopo circa quindici, vent’anni ma qualora dovessero presentarsi più inconvenienti e le spese di manutenzione fossero molto elevate, allora bisognerebbe sostituirlo molto prima. Non vale, infatti, la pena investire tantissimi soldi nella manutenzione di un prodotto che ormai non fa più il suo dovere (soprattutto quando fa fatica ad accendersi o va in blocco).
Parametri da tenere in considerazione per l’acquisto di uno nuovo
Dopo aver smaltito correttamente il vecchio scaldabagno, è giunto il momento di acquistarne uno nuovo. Innanzitutto è importante sceglierne uno con una classe energetica adeguata, ovvero che assicuri un notevole risparmio d’energia e rispetti l’ambiente. Esistono oltre alle classiche, anche le tre classi A+, A++ e A+++ con maggiore efficienza energetica. È importante che il boiler sia dotato di timer, in modo tale da programmare l’accensione e lo spegnimento, risparmiando così in termini di energia elettrica.
Oltre ai classici scaldabagni elettrici e a gas, esistono in commercio anche scaldabagni molto economici, come quelli a pompa di calore e quelli a legna. Un altro importante accorgimento per risparmiare sui consumi è quello di scegliere il boiler in base alle reali esigenze della famiglia: una famiglia composta da poche persone avrà bisogno di un prodotto dalle piccole dimensioni, invece una famiglia molto numerosa avrà bisogno di uno dalla capacità elevata per soddisfare le esigenze di tutti.