Lo scaldabagno è un elettrodomestico di fondamentale importanza per l’erogazione dell’acqua calda sanitaria: sono tantissimi gli utenti che lo prediligono rispetto alla classica caldaia. Questo prodotto necessita di manutenzione ogni anno o ogni sei mesi onde evitare danni permanenti e malfunzionamento.
Una delle domande frequenti quando si acquista un elettrodomestico del genere riguarda l’accensione lo spegnimento: è necessario tenerlo acceso ventiquattro ore su ventiquattro e sette giorni su sette o solo quando si ha bisogno di acqua? Non è semplice dare una risposta esauriente a tale quesito, in quanto i pareri sono discordanti tra di loro. Nel seguente articolo cercheremo, tuttavia, di sciogliere i vostri dubbi in merito.
Quando va acceso lo scaldabagno?
Inanzitutto, prima di prendere qualsiasi decisione in merito, bisogna capire quali sono le reali esigenze della famiglia: se una famiglia è composta da due o tre persone, sarà un inutile spreco avere il boiler acceso ventiquattro ore su ventiquattro. Un boiler di piccole dimensioni infatti si scalda nel giro di un quarto d’ora massimo, quindi perché tenerlo acceso sempre e sprecare così tanta energia? Una persona, in un giorno, consuma circa trenta litri d’acqua (in base a tale informazione si può scegliere la capacità, ciò è molto importante perché un boiler di grosse dimensioni disperde davvero tanta acqua ed energia). Diversamente, se si ha una famiglia abbastanza numerosa e si utilizza acqua di continuo, è meglio tenerlo acceso sempre onde evitare di dover riscaldare ogni volta che se ne necessita. È consigliabile dotare lo scaldabagno di un timer, che permette di regolarne i tempi di accensione e spegnimento: è necessario impostare l’avvio circa quattro ore prima di usarlo, quindi durante le ultime ore della notte (intorno alle tre, quattro) e l’interruzione intorno a mezzanotte, l’una.
Ricordiamo che sono sempre più gli utenti che preferiscono acquistare un modello di scaldabagno a gas anziché elettrico perché, si sa, l’energia elettrica ha costi molto più elevati rispetto al metano o al GPL.
Consigli utili per evitare inutili sprechi
Oltre al timer, è necessario scegliere un bolier dotato di termostato, il quale permette di regolare la temperatura (la temeperatura ideale in inverno è di sessanta gradi e in estate di quaranta gradi circa). Mantenere la temperatura costante dell’acqua accumulata nel serbatoio è importante per evitare dispersione di calore. Esistono in commercio scaldabagni istantanei che erogano e riscaldano l’acqua solo nel momento in cui si apre il rubinetto, essi sono una buona soluzione per evitare di sprecare tanta acqua ed energia elettrica.
Naturalmente è opportuno spegnere il boiler non solo durante la notte ma anche quando non si è in casa per evitare inutili sprechi. Se dovesse capitarvi di trascorrere molto tempo fuori casa, ovvero tre, quattro o più giorni, sarebbe consigliabile spegnere del tutto il boiler e riaccenderlo, tramite il timer, al vostro rientro.
Importante anche posizionare lo scaldabagno accanto alla vasca da bagno, al lavello o alla doccia/vasca da bagno in modo tale che, all’accensione, l’acqua fluisca nelle tubature in maniera più rapida e non disperda molto calore. In questo modo i consumi saranno notevolmente ridotti. Infine e non da meno, se si montano dei riduttori di flusso sui rubinetti di casa, si eviterà di sperperare molta acqua ogni volta che si apre il rubinetto.