Capire perché non funziona lo scaldabagno è assolutamente fondamentale per tentare di risolvere urgentemente un disagio non di poco conto in famiglia. L’uso di acqua calda sanitaria è indispensabile ogni giorno, per cui uno scaldabagno rotto magari in pieno inverno, che si guasta mentre sei insaponato sotto la doccia, è decisamente una situazione poco gradevole, per usare un eufemismo. Che fare? Chiaramente affidarsi a un tecnico esperto è la via principale per porre rimedio al danno, eppure possono esserci soluzioni che possiamo mettere subito in campo in base all’entità del problema, riconoscendo la natura del guasto e seguendo i consigli e i suggerimenti degli esperti.
Scaldabagno non funziona: qual è il problema?
Che si tratti di uno scaldabagno elettrico o a gas, se andiamo alla radice del funzionamento del dispositivo in fondo non parliamo altro che di un serbatoio al cui interno viene fatta confluire dell’acqua fredda che a sua volta viene riscalda da una resistenza. Se l’acqua sanitaria non viene scaldata a sufficienza o del tutto, le ragioni potrebbero essere molteplici, ma possiamo individuare in sintesi quattro tipologie di cause, ovvero:
- Alterazione temperatura
- Rubinetto chiuso
- Deposito di calcare
- Resistenza guasta
Vediamo in dettaglio ognuna di queste problematiche.
Regolazione temperatura e rubinetto chiuso
I primi due casi sono fortunatamente di lieve entità e facilmente risolvibili. Una involontaria alterazione della temperatura può comportare il mancato riscaldamento dell’acqua sanitaria, bisogna controllare il manometro e verificare che la temperatura impostata sia quella suggerita dal tecnico durante l’installazione. Il secondo scenario
è quello che si verifica solitamente in case poco utilizzate come la dimora per le vacanze estive, per cui per motivi di sicurezza si chiudono giustamente tutti i rubinetti, così come può capitare in una casa sfitta in attesa di un nuovo inquilino.
Fatti questi rapidi controlli, se il problema persiste allora ci troviamo davanti certamente a ragioni più serie.
Accumulo di calcare
Il calcare è il grande nemico dei nostri elettrodomestici, lavatrice, lavastoviglie, ed anche lo scaldabagno. L’accumulo di calcare che si deposita nelle componenti interne dello scaldino comporta in alternativa:
- Mancata fuoriuscita dell’acqua
- Acqua che esce fredda o appena tiepida
Nel primo caso il calcare ha attaccato la valvola di sicurezza che si trova sul flessibile e che consente il passaggio dell’acqua all’interno del boiler, nel secondo invece si è depositato sulla serpentina, impedendo a quest’ultima di scaldare adeguatamente l’acqua contenuta nel boiler. La risoluzione del problema prevede la pulizia o la sostituzione delle componenti dopo aver smontato lo scaldacqua, operazione che si può fare anche da soli ma è consigliabile rivolgersi a un tecnico.
Sostituire la resistenza
Se lo scaldabagno non funziona potrebbe dipendere in ultima analisi da guasto o usura della resistenza, per cui è necessario provvedere alla sua sostituzione. Anche in questo caso sarebbe meglio rivolgersi a un tecnico specializzato, i passaggi principali dell’operazione comunque prevedono:
- Scollegare lo scaldabagno in modo da operare in sicurezza
- Chiudere il rubinetto dell’acqua
- Svuotare il serbatoio aiutandosi con un secchio
- Smontare la resistenza con una chiave a tubo
- Pulire con aceto e bicarbonato la componente oppure sostituire
- Rimontare il tutto rifacendo a ritroso tutti i passaggi
Non funziona lo scaldabagno a gas
Le problematiche fin qui elencate riguardano qualsiasi tipologia di boiler, tuttavia quando non funziona lo scaldabagno a gas possono insorgere ulteriori specifiche problematiche, ovvero:
- Assenza di elettricità: controllare le batterie, la presa o l’eventuale presenza di blackout
- Surriscaldamento: in questo frangente il sistema di sicurezza del dispositivo può spegnere la fiamma pilota. Spegnere qualche minuto il dispositivo e riaccenderlo, in caso di persistenza del problema chiamare il tecnico
- Ridotta portata d’acqua: potrebbe essere un problema legato all’utilizzo contemporaneo di acqua calda sanitaria in casa da parte di più persone, come a primo mattino
Di fronte a problematiche complesse in cui non si riesce a ravvedere la soluzione è bene chiamare il tecnico specializzato che provvederà a fare l’esatta diagnosi e ad esporre la soluzione.
Quanto costano le riparazioni?
In genere la sostituzione di una componente non comporta un grande esborso economico, è senz’altro maggiore da affrontare il consumo di energia per un dispositivo che non funziona correttamente. n caso sia necessario sostituire l’intero boiler il consiglio è di comparare più modelli prima della scelta finale in modo da ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo ed ammortizzare l’investimento con una lunga durata nel tempo.
Conclusioni
Abbiamo visto le possibile diverse ragioni perché non funziona lo scaldabagno: a volte si tratta di banali distrazioni o lievi problematiche che possiamo risolvere istantaneamente, in altri frangenti è lecito diffidare della propria abilità nel fai-da-te poiché se non si è sicuri di dove mettere le mani si rischia di fare più danni di quelli esistenti. Meglio affidarsi sempre a un tecnico specializzato per sostituire la resistenza, la serpentina o ripulire la valvola di sicurezza.