Un problema molto frequente che può capitare nel tempo è quando lo scaldabagno va in blocco. Perché accade? E quali possono essere le possibili soluzioni? Va detto che spesso tale problematica non è soggetta a un malfunzionamento specifico del dispositivo, quanto piuttosto a cause esterne che arrivano ad impedire il corretto funzionamento della caldaia. Uno scaldabagno va in blocco nel momento in cui c’è qualcosa che ne impedisce la consueta funzionalità, e di conseguenza viene attivato un sistema di sicurezza che blocca preventivamente l’apparecchio onde evitare problemi peggiori. Vediamo allora quali sono le motivazioni più frequenti alla base del fenomeno.
Le cause del blocco
Come abbiamo accennato le cause del blocco possono essere diverse, e in buona sostanza possiamo riassumere tali motivi in questo schema:
- Calcare
- Interruzione del gas
- Danni al sistema elettrico
- Bassa pressione dell’acqua
- Troppa aria nei radiatori
- Scarso tiraggio dei gas di scarico
Le cause più comuni: calcare e interruzione gas
Nelle zone in cui l’acqua è particolarmente dura e ricca di calcare è molto facile che un deposito di tali sostanze arrivi a produrre una riduzione del flusso impedendo alla caldaia di attivarsi: si tratta della causa più comune per cui lo scaldabagno va in blocco, insieme a una rottura o l’ostruzione della valvola che alimenta la caldaia a gas. In entrambi i casi
conviene chiamare un tecnico specializzato che provvederà nel primo caso a una pulizia dello scambiatore attraverso un liquido acido che non rovina l’apparecchio, e nel secondo caso alla riparazione o l’eventuale sostituzione della componente ostruita.
Le problematiche indirette
Molto spesso capita che l’origine del blocco sia da imputare a ragioni indirette e non legate allo scaldabagno, come ad esempio un guasto elettrico in casa o una banale, momentanea interruzione della corrente, per cui il blocco funge da “salvavita”. Altro problema può essere derivante da una pressione dell’acqua inferiore a 1,5 bar, per cui bisognerà agire sulla manopola manualmente, ma fare sempre attenzione a non superare le 2 bar.
Più complessa invece come individuazione e risoluzione riguarda il corretto tiraggio dei gas di scarico, per cui un’ostruzione può mandare in blocco l’impianto. Soltanto un tecnico qualificato è in grado di intervenire per procedere a una pulizia completa del sistema di scarico, permettendo così al nostro scaldino di tornare a funzionare correttamente.
Prevenire con la manutenzione
In ogni caso buona parte delle problematiche legate al nostro scaldabagno, comprese quelle che possono portare al blocco del sistema, possono essere prevenute attraverso una periodica e corretta manutenzione, in grado di combattere l’accumulo di:
- Calcare
- Sporco
- Polvere
- Sedimenti del gas
In questo modo assicureremo una buona longevità al nostro apparecchio procrastinando nel tempo un’eventuale sostituzione dello scaldabagno a seguito di blocchi o altri malfunzionamenti legati all’usura.
Conclusioni
Le cause per cui uno scaldabagno va in blocco come abbiamo visto possono essere le più disparate, alcune semplici e di facile risoluzione, altre decisamente più complesse. Non bisogna pertanto andare nel panico e pensare di dover per forza sostituire l’impianto di riscaldamento per acqua sanitaria, che comporterebbe una spesa tutt’altro che irrilevante, quando molto spesso la soluzione è a portata di mano e a costo zero. In altri casi potrebbe invece essere necessario provvedere alla sostituzione dello scaldabagno soprattutto se l’apparecchio è in funzione da parecchi anni: l’usura ne corso del tempo è inevitabile, e se il blocco persiste nel tempo potrebbe risultare inevitabile provvedere all’acquisto e all’installazione di un nuovo impianto a gas o elettrico, incaricando un tecnico specializzato e autorizzato.