Cosa fare se uno scaldabagno perde acqua? Le perdite di acqua non derivano infatti solo da possibili problematiche delle tubature, ed anche il nostro boiler può essere soggetto a usura e logoramento nel tempo che comportano danni alle sue componenti interne. Prima di chiamare il tecnico specializzato, possiamo effettuare una serie di verifiche e controlli sul perché lo scaldabagno perde acqua, e vedere se è possibile approntare da soli una risoluzione: con le perdite non bisogna mai scherzare, in quanto potrebbero causare allagamenti dell’ambiente domestico, per cui è importante intervenire prontamente, individuando innanzitutto l’origine della perdita all’interno della meccanica interna.
Le cause della perdita
Uno scaldabagno perde acqua a causa dell’usura di uno specifico componente dell’elettrodomestico: in genere la perdita si ravvisa in corrispondenza della
- Sezione inferiore dell’apparecchio
- Valvola di sicurezza
Può capitare che uno scaldabagno tenda a perdere acqua in due punti diversi, talora anche in contemporanea, seppur si tratti di una circostanza più rara, mentre più probabile è che la perdita sia localizzata in un solo punto: in ogni caso è bene individuare l’origine del problema e intervenire quanto prima, da soli oppure contattando un tecnico di fiducia.
Cosa fare se lo scaldabagno perde da sotto
L’evidenza più comune ci porta a dire che molto spesso la causa di una perdita d’acqua dello scaldabagno è da imputare alla guarnizione della resistenza. L’azione del tempo e la continua sollecitazione di utilizzo potrebbero infatti averla usurata, deteriorata o deformata nel tempo, per cui
il continuo passaggio dell’acqua ne ha compromesso la tenuta, e ciò dipende principalmente dalla pressione e dalle continue variazioni termiche. Facendo una manutenzione costante dell’apparecchio è possibile notare se la guarnizione si sta usurando e provvedere alla sostituzione della componente, prima ancora che possa effettivamente verificarsi una perdita. Viceversa potrebbe accadere che dietro alla perdita della guarnizione si possa nascondere un guasto più grave al regolatore della temperatura, che richiederà una cifra più elevata, intorno ai 30-40 euro, per cambiare la componente.
Per sostituire guarnizione, resistenza e regolatore bisogna pertanto:
- Svuotare lo scaldabagno
- Eliminare eventuali depositi di calcare presenti nella sezione
- Sostituire la guarnizione, la resistenza e il regolatore di temperature
Conviene sempre cambiare tutte e tre le componenti soprattutto se lo scaldabagno ha già una certa età, perché potrebbero essere tutti prossimi al logoramento.
Valvola di sicurezza
Se l’origine della perdita dipende dalla valvola di sicurezza, invero il guasto potrebbe essere da imputare sempre al regolatore delle temperature poiché, la resistenza non viene attivata correttamente dal malfunzionamento e porta in stato di ebollizione l’acqua. Se ciò si verifica
la pressione interna dello scaldabagno aumenta e ciò comporta l’apertura della valvola di sicurezza, e alle conseguenti perdite di acqua. Per prima cosa quindi bisogna quindi togliere la copertura in plastica, ricordarsi di staccare l’elettrodomestico dalla rete elettrica prima di operare e successivamente smontare il regolatore, che si trova sulla resistenza, fissato da un sistema a pressione, e infine provvedere al montaggio del nuovo componente e rifare al contrario le medesime operazioni.
Se invece il problema è proprio nella valvola di sicurezza bisognerà sostituire anche questa componente, ed anche in questo caso è possibile operare da soli se ce la sente, chiudendo prima la valvola che regola il passaggio dell’acqua, dopo di che svitare la vecchia componente logora e sostituirla con quella nuova. Queste sono le possibili cause del perché lo scaldabagno perde acqua, e in genere l’investimento economico per la sostituzione delle componenti incriminate non è mai particolarmente elevato, consentendoci di allungare la vita dell’apparecchio ancora per diverso tempo.