Esistono varie tipologie di caldaie in commercio, e dal punto di vista della struttura una di esse è lo scaldabagno a camera aperta. Di cosa si tratta? Dal punto di vista estetico non differisce particolarmente da altri modelli che invece hanno la camera stagna, ma a mutare è invece la modalità di funzionamento. In questa guida ragionata cercheremo di spiegare in dettaglio tutti gli elementi distintivi, le caratteristiche e i modi d’uso di uno scaldabagno con camera aperta, che rappresenta una delle opzioni più diffuse fra le caldaie compatte di tipo murale, idonee sia per il riscaldamento domestico che per quello dell’acqua sanitaria.
Che cos’è la camera di uno scaldabagno
Vediamo innanzitutto di capire che cosa intendiamo per scaldabagno a camera aperta, spiegando cosa sia la camera di una caldaia. Si tratta di una abbreviazione terminologica per indicare la camera di combustione, ossia una sezione del prodotto che si trova tra il bruciatore e lo scambiatore,
e in cui avviene una parte della miscelazione del gas proveniente dal bruciatore con l’aria per la combustione che genera la fiamma. Le pareti della camera di combustione devono avere come principale proprietà l’isolamento termico, e per questo motivo le pareti dell’ambiente sono solitamente rivestite di una particolare fibra di ceramica, e il calore generato successivamente viene convogliato nello scambiatore di calore.
Le caratteristiche della camera aperta
Per capire cosa differenzia tale tipologia di prodotto da quelli a camera stagna, vediamo in sintesi quali sono le caratteristiche dello scaldabagno a camera aperta, che fonda le sue peculiarità su due aspetti:
- Modalità di prelievo dell’aria comburente
- Tipologia di tiraggio
Vi sono poi altre differenze che completano il profilo dei due diversi prodotti, ma iniziamo a descrivere in dettaglio quelle che sono le principali diversità che connotano la caldaia dotata di camera aperta.
Modalità di prelievo dell’aria comburente
Per modalità di prelievo dell’aria comburente si intende quell’insieme di sostanze che rendono possibile e durevole la combustione: le caldaie a camera aperta, tecnicamente definite di tipo B secondo la norma UNI 7129/01 per differenziarle da quelle a camera stagna di tipo C,
prelevano l’aria comburente mediante un tiraggio naturale e non forzato, bruciando quindi l’aria presente all’interno dell’ambiente dove è installato lo scaldabagno. Data questa sua caratteristica, tale tipo di scaldabagno deve essere collegato a una canna fumaria che permetta di scaricare all’esterno i fumi prodotti dalla combustione in tutta sicurezza, senza che restino in casa o vi rientrino in qualche modo.
Data tale caratteristica lo scaldabagno a camera aperta deve essere installato in un luogo con adeguata ventilazione per garantire un flusso d’aria sufficiente ad assicurare il tiraggio della canna fumaria, evitando che si addensino nell’ambiente elementi nocivi e pericolosi per la salute come il monossido di carbonio.
La tipologia di tiraggio
Strettamente collegato al primo aspetto è, come abbiamo accennato, la tipologia di tiraggio, che può essere naturale oppure forzata come avviene nella camera stagna, atta a prelevare l’aria dall’esterna attraverso un meccanismo a doppia tubazione. Invece nello scaldabagno a camera aperta
per ottenere il tiraggio naturale prelevando l’aria comburente dall’interno ci si serve di una piccola apertura frontale sulla caldaia, mentre i fumi di scarico prodotti dalla combustione vengono espulsi fuori attraverso un condotto fumario verticale, con appunto un sistema di tiraggio naturale.
Altre differenze tra camera stagna e aperta
Approfondiamo adesso altri aspetti non marginali che connotano le differenze tra scaldabagno a camera aperta e a camera stagna, riportato nello schema qui di seguito:
- La caldaia a camera stagna può essere installata anche in ambienti piccoli, poco spaziosi
- La caldaia a camera aperta richiede maggiori attenzioni sul fronte della sicurezza e della ventilazione
- Lo scaldabagno a camera aperta è dotata di appositi dispositivi di sicurezza per bloccare il funzionamento in caso di anomalie
- Le prese d’aria esterne sono obbligatorie solo per la camera aperta
- Mediamente i prodotti con camera stagna sono più costosi rispetto a quelli con camera aperta
Dove installare lo scaldabagno a camera aperta
In genere, a meno che non si tratti di una sostituzione di un sistema a caldaia dello stesso tipo già presente in casa, lo scaldabagno a camera aperta viene installato all’esterno dell’abitazione, oppure in locali appositamente adibiti che presentano la necessaria ventilazione richiesta. Molti dei modelli in commercio con camera aperta
presentano degli specifici sistemi di protezione dagli agenti atmosferici, per cui possono essere installati senza problemi su terrazzi, balconcini, al di fuori di armadietti o in apposite nicchie.
Sono previsti incentivi per l’installazione dello scaldabagno?
L’impianto di riscaldamento della casa o dell’acqua sanitaria è oggetto di incentivi fiscali per favorire la sostituzione con impianti di nuova generazione maggiormente rispettosi dell’ambiente. Tuttavia sono interessate a tali sgravi fiscali solo i sistemi di caldaie a condensazione classe A, ovvero
gli impianti con tiraggio forzato per cui è possibile richiedere sia incentivi con il Conto Termico sia sgravi fiscali con il cosiddetto Ecobonus. Non rientrano in tali benefici fiscali i sistemi a camera aperta come quelli analizzati nella nostra guida, in quanto i sistemi con tiraggio naturale sono catalogati con una classe energetica inferiore ed identificate pertanto come impianti tradizionali.
Conclusioni
Esistono indubbiamente dei pro e dei contro negli scaldabagni a camera aperta come quelli descritti nella nostra guida, sebbene dal punto di vista dell’operatività e del funzionamento svolgano perfettamente il proprio dovere. Si tratta più che altro della necessità di adeguare il sistema di riscaldamento al tipo di abitazione in cui viviamo, gli spazi e la dimensione degli ambienti, e via discorrendo: chi vive in una casa piccola ha sostanzialmente l’obbligo di installare uno scaldabagno a camera stagna, che è decisamente più costoso rispetto al sistema tradizionale a camera aperta, ma almeno può contare su alcuni sgravi ed incentivi finanziari messi in campo dallo Stato. Al contrario lo scaldabagno a camera aperta è sicuramente più economico, ma necessita di essere montato fuori le mura casalinghe, in modo che l’espulsione dei fumi nocivi sia al riparo dall’esposizione interna, con tutti i pericoli per la salute che è facile immaginare.