Pochi conoscono le componenti tecniche di un boiler, pertanto oggi spieghiamo perché uno scaldabagno senza anodo risulta essere deficitario. L’anodo di magnesio, altrimenti detto anodo sacrificale, è una protezione del serbatoio contro la ruggine, ed è soggetta ad usura, pertanto necessita periodicamente di una sostituzione. L’aspetto dell’anodo è simile a quello di un bastoncino grigio, con diametro e lunghezza variabili a seconda del modello, e grazie alla sua presenza il nostro boiler riuscirà ad avere una longevità adeguata. Infatti uno scaldabagno senza anodo è destinato a morire entro pochi anni, corroso dalla ruggine e dall’azione combinata di sali di calcio e carbonati.
La funzione dell’anodo
Co,e abbiamo accennato l’anodo protegge l’elemento riscaldante dall’azione corrosiva, estendendo la durata di vita ed anche la sicurezza del dispositivo. Negli scaldacqua e le caldaie con serbatoio
l’anodo di magnesio ha la funzione di assorbire le correnti galvaniche e quindi permette di evitare di forare il serbatoio e altre componenti dell’impianto riscaldante. L’anodo necessita di periodica sostituzione, e gli esperti consigliano di eseguire l’ispezione ogni due anni per diagnosticare il livello di usura del componente.
Consigli per una corretta manutenzione
La sostituzione degli anodi deve ovviamente essere fatta da un tecnico specializzato, ma in ogni caso gli esperti suggeriscono alcune azioni per una corretta manutenzione degli scaldabagni con anodi, in particolare:
- Gli anodi di protezione devono essere connessi all’accumulatore in modo da stabilire una conduzione elettrica
- Effettuare un regolare controllo e la sostituzione degli anodi consumati o ricoperti di uno strato di calcare
- Basta sostituire un unico anodo per conservare la protezione di base
- I nuovi anodi ossidati devono essere assolutamente puliti prima del loro utilizzo in quanto non sono in grado di scomporre il magnesio
- L’erosione dell’anodo si allontana installando filtri per l’acqua, che riducono la concentrazione di varie impurità che si depositano sulle componenti
- Effettuare la pulizia dello scaldabagno almeno una volta l’anno se facciamo uso quotidiano di acqua calda sanitaria
- Se l’anodo di magnesio è consumato anche solo metà, procedere comunque alla sostituzione
Differenze tra anodo di magnesio e anodo di titanio
L’anodo di magnesio è una sorta di tubo con un perno filettato in acciaio, che presenta al suo interno appunto granuli di magnesio, ed è soggetto a consumo pertanto come abbiamo detto deve essere sostituito. Una introduzione più recente sul mercato è data
dall’anodo di titanio, il quale non è soggetto a usura e pertanto non deve essere sostituito. Si tratta invero di un componente presente nei riscaldatori per 50 litri di acqua, e per assicurarci che il materiale sia davvero titanio basta un semplice magnete, in quanto tale materiale ha un campo magnetico assai debole per cui è facile rilevarlo.
Come si sostituisce l’anodo di magnesio
Vediamo infine tecnicamente come avviene la sostituzione dell’anodo di magnesio in uno scaldabagno, una volta accertata la sua corrosione:
- Scollegare la caldaia alla rete idrica e procedere allo scarico dell’acqua
- Svitare la valvola di ritegno dall’acqua fredda
- Aprire il rubinetto con acqua fredda e svitare il tubo con acqua calda dal serbatoio
- Rimuovere il coperchio dal fondo del riscaldatore e successivamente sensore termico e flangia
- Smaltire il vecchio anodo di magnesio situato vicino al riscaldatore
- Pulire l’elemento riscaldante prima di procedere all’installazione del nuovo anodo di magnesio
- Riportare l’intera caldaia allo stato iniziale
Di per sé la sostituzione dell’anodo non è così complicata, tuttavia il consiglio è di affidarsi a un tecnico esperto se non si è dotati di buona manualità, soprattutto quando si interviene nel cuore del riscaldatore che deve essere maneggiato con cura.